Cori
Le leggende narrano l’origine divina del territorio di Cori, antica Còra, oggi un borgo vivo e rinomato per il vino, l’olio e la straordinaria gastronomia. Dardano, Enea, o Corace: quasi una processione di eroi della battaglia di Troia affolla la fondazione di questo magnifico paese.
Monumenti romani, rinascimentali e medievali, taverne tradizionali, esempi di persone dal grande ingegno e coraggio, poeti e attori, si materializzano negli scorci straordinari del centro di Cori. Pare, mentre si cammina, che la storia affiori continuamente.
Alle spalle di Cori, a ovest, montagne ricche in vegetazione e con coste calcaree permettono di fare trekking, mountain bike, camminate all’interno di un bosco ben curato. Tra i tesori della natura di Cori, c’è il Lago di Giulianello, monumento naturale attraversato dalla Via Francigena, un gioiello intatto preservato dai tramonti vermigli.
Se ci si avvicina al borgo di Cori, pare di sentire i tamburi degli sbandieratori di Cori e le danze rinascimentali, e nel mese di luglio la rievocazione del Carosello Storico dei Rioni di Cori, a ricordare gli antichi statuti e la devozione verso la Madonna del Soccorso e la Patrona di Cori, Sant’Oliva.
Un profumo nell’aria, verso ora di cena, è quello degli eccellenti ristoranti e taverne del paese: una cucina simile a quella romana, ricca di erbe spontanee, una delle tradizioni più forti che ancora viene tramandata al femminile di generazione in generazione.
Questa fusione irripetibile di storia, ambiente, terreno e bellezza è custodita a un’ora a sud da Roma.
